A circa un anno dalla sua chiusura un breve articolo su di un giardino molto apprezzato.
Alle porte di Saluzzo, poco distante dal suo suggestivo centro medievale, si trova un gioiello botanico unico nel suo genere: il Giardino di acclimatazione di Villa Bricherasio. Nato dalla passione e dalla sapienza di Domenico Montevecchi, questo giardino è un’opera d’arte vivente che sfida i confini naturali della botanica.
Un progetto ambizioso
Su un’estensione di 12.000 metri quadrati, Montevecchi ha dato vita a un ecosistema straordinario che raccoglie ben 3.500 specie e varietà vegetali provenienti da diversi angoli del pianeta. La particolarità più sorprendente? Un microclima così mite da permettere la convivenza di piante che in natura si troverebbero a migliaia di chilometri di distanza l’una dall’altra.
Tre mondi in un giardino
Il giardino è magistralmente suddiviso in tre distinte zone climatiche:
- La zona della flora mediterranea
- La zona temperata fredda
- La zona continentale
Questa divisione permette un viaggio botanico unico, dove ogni angolo racconta una storia diversa della vita vegetale.
Le collezioni straordinarie
Alberi e Arbusti
Il patrimonio arboreo è ricchissimo e include specie provenienti da ogni parte del mondo:
- Bambù
- Camelie
- Cinamoumun canfora
- Firmiana simplex
- Cupressus casmirianum
- Eucalipti della Tasmania e della Nuova Zelanda
L’Alpineto
Una sezione dedicata alle Crassulaceae, con una preziosa collezione di rose botaniche inglesi.
La zona umida
I laghetti rappresentano uno degli aspetti più spettacolari del giardino. Qui trovano dimora piante acquatiche galleggianti, con un’attrazione mondiale: la Victoria amazonica e cruziana.
La Victoria Amazonica: Un miracolo botanico
La vera star del giardino è la ninfea gigante Victoria amazonica e cruziana. Normalmente coltivata solo in serra, qui cresce all’aperto, dispiegando le sue enormi foglie nei mesi di luglio, agosto e settembre, in un’esibizione di grandezza e bellezza che lascia i visitatori senza fiato.
Altre Collezioni
- Graminacee
- Banani
- Ortensie
- Felci
- Gunera manicata
La Storia
Nato nel 2000 su un terreno della storica famiglia Bricherasio, il giardino si è rapidamente guadagnato una reputazione internazionale. Illustrato dalle principali riviste di giardinaggio e botanica di tutto il mondo, è diventato un punto di riferimento per gli appassionati e gli esperti del settore.
Un Capitolo che si Chiude
Domenica 15 ottobre 2023 segna l’ultima giornata di apertura del giardino. Domenico Montevecchi, per ragioni di età, è costretto a chiudere questa sua creatura. Un momento di grande tristezza per gli amanti della botanica, con il rischio concreto che questo patrimonio botanico unico possa andare disperso.
Un giardino che è molto più di un semplice spazio verde: è un racconto, un viaggio, un’esperienza che celebra la meravigliosa diversità del mondo vegetale.
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