Purtroppo la profonda disinformazione fa sì che molte persone pensino che gli ambienti acquatici come laghetti e vasche con piante acquatiche attirino zanzare e le portino a deporre nei nostri laghetti.
Altra cosa in cui si crede è che l’unica soluzione sia l’inserimento di pesci che si cibano delle larve di zanzara che vengono deposte.
Queste affermazioni sono in buona parte scorrette, un ambiente acquatico in equilibrio anzi, non permette alle zanzare di deporre, e l’equilibrio non lo si ottiene inserendo i pesci.
Se è vero che le zanzare vengono attratte dagli ambienti umidi dove alcune specie vanno a deporre, è altrettanto vero che l’ambiente acquatico in equilibrio favorisce la presenza di predatori sia delle zanzare che delle loro larve, come anfibi, libellule. nottonette, ditischi, gerridi ed altri insetti che oltre a predarle producono in acqua sostanze che le allontanano dai nostri specchi d’acqua.
L’ambiente adatto alla deposizione delle zanzare è l’ambiente in cui l’acqua non rimane in modo permanente, come sottovasi, secchielli in cui la pioggia può fermarsi temporaneamente, tombini. Quindi luoghi dove l’acqua c’è e non c’è.
Un laghetto o una vasca nella quale vengono inserite le piante adatte attira, come già detto, i naturali predatori, ma perché possano insediarsi c’è bisogno di qualche settimana da quando creiamo il nostro ambiente acquatico. La presenza di pesci rallenta se non addirittura impedisce l’insediamento di questi antagonisti naturali, in quanto i pesci predano ciò che di vivente ci può essere come insetti e piccoli anfibi allo stato larvale. Ed in più l’eccesso di pesci con le loro deiezioni favorisce la crescita di alghe unicellulari che fanno diventare l’acqua verde.
I naturali predatori delle zanzare possono avere difficoltà a raggiungere mastelli o vasche create in ambienti di città ed in piani alti, questo è l’unico caso in cui effettivamente l’inserimento di piccoli pesci può essere utile.
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